Telegram: alcuni canali sono stati sequestrati dalla GDF

Nella giornata di ieri, i procuratori baresi hanno disposto il sequestro preventivo di alcuni canali a Telegram, al quale viene contestato di “non aver mai voluto collaborare all’indentificazione e spegnimento dei canali pirata aperti” e pertanto, gli viene ipotizzato il reato di riciclaggio.

Secondo la procura della Repubblica di Bari, il sequestro preventivo di alcuni canali Telegram, è stato disposto in quanto il social rendeva disponibili per i propri iscritti copie di giornali e di riviste in formato pdf.

Quello della diffusione di copie pirata di quotidiani e riviste e altre tipi di fruizione di contenuti in modalità illecita, almeno nel nostro bel Paese non è nuova, anzi se non ricordo “male” almeno negli ultimi 20 anni si è passata dalla copiatura delle musicassette ai CD, DVD e altro, il soggetto dedito a queste forme di illecito ha trovato sempre “terreno fertile” tra la domanda e le nuove tecnologie disponibili, stando, comunque al passo con i tempi.

Le indagini sono ancora aperte al fine di indentificare i gestori, ovvero 17 e/o 19 gruppi dell’app di messaggistica(secondo alcune testate giornalistiche).

I gestori dei singoli gruppi che sono stati accusati, principalmente, di violazione del diritto d’autore e accesso abusivo a un sistema informatico o telematico, ma come già detto, secondo la Procura barese introduce un elemento di novità: il reato di riciclaggio.

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