Il buonopasto? Lo acquisto su Internet.

Nell’era di Internet, dove si acquista di tutto dalle auto ai gadget elettronici, dai computer ai motorini etcc… Ora sembra dilagare anche la vendita dei buoni pasto. Sì avete letto bene, anche i buoni che usiamo quotidianamente per il pasto, non solo vengono scambiati ai supermercati, ma venduti sia su siti di ecommerce che su sito d’asta per l’eccelenza eBay.
L’associazione nazionale dei distributori di buoni pasto(Anseb), è scesa in campo col fine di dare battaglia e denunciare come “una irregolarità di servizio“, chi effettua questo trading.

L’associazione ha inviato una diffida ai principali portali ecommerce, ma anche ad ebay, quello ritenuto forse il più diffuso sito per il commercio elettronico.
Intanto in rete si vendono interi blocchetti di buoni pasto o altri titoli regalo, favoriti anche dalla crisi che ha contribuito ad aumentare questo scambio. I venditori non sono solo i lavoratori, ma chiunque abbia la disponibilità di titoli di legittimazione.
Ricordo che tale pratica, oltre ad essere scorretta è anche illeggittima sotto il profilo fiscale, in quanto non conforme alla normativa vigente, che delimita la distribuzione e l’utilizzo.
La rete a volte viene usata per rivoluzionare contenuti e schemi della vita sociale ed economica, oltre che a superare le normative fiscali e civilistiche.