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Da gennaio siamo tutti in ritardo.

Le dispute politiche negli ultimi 10 anni, tra Serbia e Kosovo hanno portato, tra l’altro, anche ripercussioni sulla mancata sincronizzazione per orologi, radiosveglie e il timer del nostro forno.

Infatti dal mese di gennaio, tra i due paesi dell’est con le loro tensioni, hanno portato a una mancanza di sincronizzazione delle oscillazioni della corrente elettrica, di solito sui 50 Herz con i dispositivi quali timer, radiosveglie etcc, i quali vengono sincronizzati con quest’ultima frequenza.

In totale, 6 sono i minuti che i nostri dispositivi sono in ritardo.

Come verificato dall’organismo degli operatori di reti elettriche in Europa, ENTOE, la frequenza della corrente alternata, ovvero la rete elettrica che alimenta le nostre case sembra che la frequenza dei 50 Herz, non sia stata così stabile nel periodo, provocando appunto negli apparecchi elettronici, che fanno affidamento su questo dato per la sincronizzazione, maturrando un certo ritardo.

Così il Kosovo che doveva generare l’elettricità necessaria e, la stessa Serbia che per legge, era obbligata a compensare questi ammachi da parte del Kosovo, non ha provveduto provocando l’instabilità sopra descritta.

Ora cosa possiamo fare? Intanto vi consiglio di provvedere a riporare le lancette in avanti, poi quando la disputa verrà risolta, troverete il timer del forno come era prima.

web: https://www.entsoe.eu/news-events/announcements/announcements-archive/Pages/News/2018-03-06-press-release-continuing-frequency-deviation-in-the-continental-european-power-system.aspx

 

 

 

MEET: Centro internazionale per la cultura digitale.

meet

 

 

Lo scorso 26 febbraio durante una conferenza stampa presso il Teatro Piccolo di Milano, è stato presentato il primo Centro internazionale per la cultura digitale in Italia – che si chiamerà Meet – aprirà nelle prossime settimane allo spazio ex Oberdan, dove adesso sorge la Fondazione Cineteca Italiana, con la quale svilupperà un piano di iniziative coordinate.

Come ha spiegato anche il sindaco Giuseppe Sala, la scelta di aprire il Meet a Milano non è casuale, in quanto “”Non esiste nulla di più milanese di quello che stiamo lanciando oggi. Milano è una città aperta, la prima ad aver sperimentato il 5G, crediamo fortemente negli sviluppi del digitale che portano cambiamenti significativi nel nostro territorio“”. Ma anche della presenza della Fondazione Cariplo, la quale ha sostenuto finanziariamente il progetto e, con il suo Presidente – Giuseppe Guzzetti –  uno dei motivi per cui la Fondazione ha voluto partecipare a Meet è che “”questa povertà culturale non consente di utilizzare a pieno le potenzialità che il digitale offre per lo sviluppo economico e delle persone“”.

Il Meet sarà suddiviso in aree quali:

  • un laboratorio creativo, per la sperimentazione di nuovi linguaggi e di prodotti multimediali, format e servizi innovativi;
  • un’area dedicata alla ricerca e alla innovazione;
  • una zona dedicata all’istruzione: corsi, masterclass, workshop e percorsi esperienziali per persone di tutte le età al fine di promuovere la cultura digitale in Italia in un approccio che vada oltre le competenze digitali di natura tecnica.
  • una showcase zone per rilanciare le mostre, le conferenze e le esibizioni in tutto il mondo.

Lo spazio a disposizione sarà di 1200 metri quadri nello storico palazzo di Porta Venezia.

internet: http://www.meetthemediaguru.org/it/home/

twitter: #mmguru

 

Olivetti: 110 anni di immaginazione.

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ospita dal 20 febbraio al 1 maggio p.v., la mostra “Looking Forward. Olivetti 110 anni di immaginazione“, curata da Ilaria Bussoni, Nicolas Martino e Manolo De Giorgi.

La fiera delinea gli inizi dell’azienda più famosa al mondo, il tutto avviato da poche e semplici parole scritte dal suo fondatore, “mille baci affettuosi” Camillo Olivetti, alla moglie con un prototipo della macchina da scrivere M1.

La mostra spazia dalla scrittura ai processi tipografici, dall’innovazione tecnologica alla comunicazione, le caratteristiche del brand che ha cambiato la vita di intere generazioni e che lo ha contraddistinto da altri prodotti nel mondo.

web: lagallerianazionale.com e storiaolivetti.it

twitter: #Olivetti

Roma 5G: acceso il primo segnale.

Roma5G

Con una demo di realtà virtuale Fastweb, Roma Capitale ed Ericsson hanno acceso lo scorso 22 febbraio il primo segnale 5G nella città eterna. Il test è stato eseguito al fine di dimostrare le potenzialità della nuova rete 5G in termini di capacità di trasmissione, di direzionalità del segnale e diminuzione della latenza dello stesso.

Le applicazioni che troveranno uso nella città di Roma, potranno essere: la valorizzazione dei beni storici, dei siti archeologici e in alcuni casi la ricostruzione di ambienti non più accessibili, con l’ausilio della VR.

Il percorso d’innovazione potrà essere sviluppato con la sperimentazione e sulla disponibilità di autorizzazione di tutti gli attori, dopo il secondo semestre del 2018.

web: comune.roma.it

Twitter: #Roma5G